Negli ultimi dieci anni le crisi idriche dipendenti dai cambiamenti climatici sono diventate un fenomeno che sempre con più frequenza funesta le stagioni che diventano sempre più calde.
Queste problematiche toccano la società tutta e impattano in maniera massiccia diversi comparti produttivi. Dato che il nostro lavoro si concentra sulla promozione e sulla consulenza di certe pratiche agronomiche ecosostenibili, tratteremo il tema del risparmio idrico in agricoltura e, in generale, della gestione del suolo agrario.
L’agricoltura, soprattutto nelle sue declinazioni più tradizionali, necessita di grandi volumi idrici. L’acqua è essenziale tanto nella fase di crescita che nella lavorazione dei prodotti destinati al consumo. Il fabbisogno idrico accompagna l’intera fase produttiva. Una crisi idrica non impatta dunque solo sulla quantità e sulla qualità di frutta e verdura prodotta ma rende complicato l’utilizzo di concimi, fertilizzanti, ammendanti, e in generale i mezzi tecnici necessari per i processi di produzione in campo.
Dobbiamo tenere presente che sempre più spesso alla mancanza di piogge si aggiungono temperature sempre più elevate durante l’intero ciclo stagionale. Ciò impatta con gravità sul delicato equilibrio che regola le fasi produttive.
È il caso di domandarsi come e dove agire in maniera pratica e funzionale per cercare di tamponare una tale situazione. Per rimanere in linea con le strategie europee per l’ambiente, il territorio e l’agricoltura e con le richieste del mercato vi proponiamo alcune nostre osservazioni e consigli:
Regimentazione delle acque piovane
Occorre uno sforzo da parte delle istituzioni pubbliche affinché l’acqua piovana venga fatta defluire e sia immagazzinata in cisterne adeguate. In tale maniera si darebbe respiro al settore agricolo e si andrebbe a diminuire il rischio idrogeologico e l’erosione del suolo legato a fenomeni temporaleschi che, complici i cambiamenti climatici, diventano sempre più violenti e più difficili da gestire.
Utilizzo di sistemi tecnologici
che permettono il controllo dei regimi di irrigazione, sapere esattamente dove e quanta acqua utilizzare.
Le aziende agricole hanno a disposizione diverse soluzioni tecnologiche che permettono un controllo più rigoroso dei processi produttivi e che permettono di utilizzare le risorse in maniera efficiente.
Alcune possibili soluzioni:
- Stazioni meteo per agricoltura per monitorare parametri di umidità del terreno e avere un facile accesso a dati meteorologici geolocalizzati.
- Irrigazione smart per monitorare i sistemi di irrigazione, avere conoscenza della loro efficienza e di eventuali malfunzionamenti che causano perdite
- Utilizzo di pacciamatura nel terreno
- Aumento quantitativo e qualitativo di sostanza organica
- Utilizzo di mezzi tecnici a base di microrganismi utili, batteri promotori della crescita, micorrize, ecc. che aumentano la capacità di assorbimento idrico a livello radicale.
Diminuire gli sprechi:
Affidarsi ai tecnici di campo (agronomi, agrotecnici,..) puo’ aiutare il produttore agricolo ad evitare sprechi e incrementare la produzione.
Tramite analisi del terreno è possibile conoscere il fabbisogno nutrizionale della coltura ed ottimizzare l’acquisto e l’utilizzo dei concimi.
L’agricoltura di precisione (utilizzo di droni per l’agricoltura, trattori con sistemi gps, i satelliti per sviluppare mappe con indici di vegetazione accurati) e sistemi di coltura fuori suolo (idroponica, aereoponica, acquaponica..) giocano un ruolo fondamentale in ottica di risparmio di acqua con ulteriori vantaggi, ma ne parleremo in maniera più approfondita prossimamente.
Contattaci, saremo lieti di un confronto per proporre ulteriori soluzioni!